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Inquinamento da nutrienti nel Suolo

La gestione sostenibile del suolo è cruciale per ridurre l'eutrofizzazione causata da azoto e fosforo, principali nutrienti responsabili della crescita eccessiva delle piante.

La zootecnia intensiva è tra le attività agricole con maggiore impatto ambientale, producendo quantità considerevoli di rifiuti, principalmente liquami contenenti azoto, che rappresentano fonti puntiformi di inquinamento.


Problemi dell'Inquinamento da Azoto possono essere riassunti:

 

I liquami zootecnici contengono livelli significativi di azoto in forma organica e ammoniacale, biodisponibili e mobili nel terreno sotto forma di ione ammonio (NH4+) e ione nitrato (NO3-).

L'inquinamento da azoto contribuisce alla contaminazione degli acquiferi sotterranei a causa del lavaggio e della presenza di nitrati, causando impatti ambientali come la eutrofizzazione delle acque.


Normative e Vincoli alla Gestione degli efluenti:

 

Per affrontare i problemi di inquinamento da azoto, sono state emanate direttive, come la Dir. 91/676/CEE, recepita nella legislazione italiana dal D.M. 07/04/2006 n. 209, che stabiliscono vincoli stringenti per lo spandimento dei liquami.


"L'inquinamento del suolo rappresenta una sfida ambientale complessa, con l'aggiunta di azoto e fosforo che influisce sulla salute del suolo. Nel 2010, sono stati aggiunti in media 145 kg di azoto per ettaro nei suoli europei, con conseguenti bilanci netti di azoto in eccesso. Questo eccesso di nutrienti può promuovere la crescita eccessiva delle piante, portando a fenomeni di eutrofizzazione nei corpi d'acqua limitrofi.


L' "eutrofizzazione delle acque" è un processo di arricchimento di un corpo d'acqua, come laghi, fiumi o mari, da parte di sostanze nutritive, in particolare di fosforo e azoto. Questo fenomeno può avere effetti negativi sull'ecosistema acquatico, portando a cambiamenti significativi nella composizione delle specie e nella qualità dell'acqua.

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